Colui che ospito il Santo a Camposampiero fu Tisone III signore del luogo, il quale ebbe vita molto avventurosa. Tisone era figlio di Tisolino II e nacque nel 1167, sua madre era Cunizza figlia di Ezzelino il Balbo, da non confondersi con l'altra Cunizza, della quale parla Dante nel canto IX del Paradiso, la quale era figlia di Ezzelino il Monaco e quindi sorella di Ezzelino il Tiranno di Padova. Tisone III fu capitano di Aldohrandino marchese di Este quando questi organizzo una spedizione per occupare la Marca di Ancona, che il padre suo Azzo aveva ottenuta dal Papa, ma che non poté avere perche i conti da Celano che la. tenevano erano potenti e non volevano cederla. La vittoria rimase ad Aldobrandino, ma non fu una vittoria che distrusse la potenza del nemico, poiché i da Celano non restituirono nemmeno i prigionieri di guerra, fra i quali vi era anche Tisone da Camposampiero. Egli dovette riacquistare la libertà pagando un forte riscatto, e per far questo dovette vendere il proprio palazzo a Padova, che venne acquistato dal governo della Repubblica Padovana, che ne fece il palazzo degli Anziani tuttora esistente come Municipio, e la torre venne adoperata come campanile della Podesteria. E fu appunto per il peso della cella campanaria aggiunta alla torre che questa divenne pendente come si vede oggi dopo sette secoli. In una stanza di quella casa, molti anni prima, Tisone aveva ospitato il frate Antonio già in gran fama di santità. Come pure quando il Santo il ·14 maggio 1231 si reco a Camposampiero, per condurvi vita più tranquilla, fu ospitato da Tisone in una casa che egli aveva appositamente costruita accanto alla propria, per ospitarvi i frati Minori di Padova che cola si recavano in eremitaggio. Come sappiamo, il Santo un mese dopo volle ritornare a Padova e mori, prima di giungervi, nel convento dell'Arcella.
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